lunedì 16 febbraio 2009

Giardino


Per chi abita in città, giardini e piante sono essenziali per mantenere in qualche modo il contatto con la Natura.

In quanto riflesso in miniatura di quest’ultima, essi simboleggiano la crescita.


Il giardino è un punto in cui la Natura è controllata, sottomessa, è Natura rinchiusa.

E’ anche un simbolo delle energie femminili, della capacità di creare e di nutrire la vita.


Il genere di giardino che coltiviamo (vegetale, erboristico, ecc…) e il tipo di vita animale che lo visita, può essere rivelatore, dal momento che spesso riflette il modo in cui consciamente riusciamo ad usare le nostre innate energie e capacità creative.

Oltre a tutto può anche rappresentare un mezzo per favorire il contatto con gli animali e questo rafforzerà il collegamento con la Natura e con gli animali.

Curare il giardino è un mezzo per dire simbolicamente che siamo aperti alla Natura e a ciò che ha da offrirci, un riflesso esteriore della nostra volontà di entrare in comunicazione con essa.

Spesso mi capita di sentire persone che si lamentano perché non riescono a far crescere niente, “Ogni volta che pianto qualcosa , muore”.

La morte fa parte della Natura e non dovrebbe scoraggiare: potrebbe voler dire che ci stiamo troppo accanendo nel tentativo o che cerchiamo di far maturare qualcosa per cui non siamo ancora pronti.

Lo sviluppo di qualsiasi cosa apporti benefici ha bisogno di tempo.

Cercare di sviluppare una comunione immediata con la Natura o presumere di poter cogliere rapidamente e facilmente i segni o il linguaggio degli animali serve solo a creare delusione.

I semi hanno bisogno di tempo per germinare e mettere radici, ma dovremmo pensare che mentre cerchiamo di allinearci con questo aspetto della Natura, apriamo le porte all’armonizzazione con tutto ciò che esiste.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Visualizzazioni totali