lunedì 22 giugno 2009

Immaginare e ...


Per la maggior parte della gente, immaginazione equivale a irrealtà.
Eppure l'immaginazione è il potere della mente di creare immagini e operare con esse.

E' questa abilità che ci apre ad altri regni, ci aiuta a scoprire conoscenze perdute, spalancandoci visioni più alte.

C'è stato un tempo in cui l'umanità si riconosceva parte della natura e viceversa.

Sogno e veglia erano inseparabili: il naturale e il soprannaturale si fondevano e si mescolavano fra loro. La gente usava immagini della Natura per esprimere questa unità e per comunicare.

In passato sciamani, sacerdoti o sacerdotesse erano i custodi della sacra conoscenza di vita.

Ed erano legati ai ritmi delle forze della natura, capaci di camminare sul filo che lega il mondo visibile e quello invisibile.

Aiutavano la gente a ricordare che tutti gli alberi sono divini e che gli animali parlano a chi vuole ascoltarli.

Addirittura i primi sacerdoti - nella cultura sciamanica - adottavano l'aspetto esteriore degli animali, indossandone la pelle e coprendosi con maschere per simboleggiare il risveglio e l'assunzione di energie specifiche.

Eseguivano rituali in accordo con i ritmi naturali delle stagioni per risvegliare la vita e una maggiore fertilità: ogni specie ed ogni aspetto dell'ambiente aveva il potere di ricordare loro ciò che potevano manifestare nella propria vita.

La Natura si faceva ponte per arrivare al soprannaturale.

Apparentemente, tutto questo sembra sciocco alle nostre menti razionali: questa nostra società "moderna" si assopisce lentamente, ma sempre più inesorabilmente davanti ad un televisore, ha bisogno di rumori perché non riesce più a sopportare il silenzio: deve comprare, consumare ... alla ricerca di qualcosa che c'è già.

Un qualcosa che non griffato, ma è unico: alba, tramonto, pioggia, sole, neve, notte ci arrivano come un grande dono e non dobbiamo usare il telecomando. Ma è forse questo il punto?

Stiamo distruggendo un pianeta, il nostro - con la nostra fretta, la nostra disattenzione, intenti a cadere nelle trappole di quello che crediamo "informazione" e che tale proprio non è.

E' solo una trappola, così come l'angoscia che proviamo tutti davanti al terrorismo informatico.

Osservare il mondo anche da altre angolazioni, quelle delle fantasia, quello che ci offre la natura, un piccolo fiore, un sasso, una cincia con i suoi colori ... fa bene a noi ed ai nostri figli.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Visualizzazioni totali